Dopo la presentazione della strategia oneLABEL, BOBST ha completato l’allestimento del proprio Competence Center nella sede di Bobst Firenze dove le dimostrazioni offerte dalla gamma in assoluto più ampia del settore di macchine per etichette flessografiche, inkjet UV e All-in-One permettono alle aziende di trasformazione di capire esattamente come ottimizzare l’intero reparto di produzione.
Le tecnologie presentate includono le macchine per etichette Tutto-in-Uno/Tutto-in-Linea MASTER DM5, la macchina digitale a getto di inchiostro UV Mouvent LB702-UV e le soluzioni flessografiche VISION M1, MASTER M5 e MASTER M6.
“La nostra gamma oneLABEL copre lo spettro completo della stampa di etichette”, precisa Matteo Cardinotti, Direttore Generale per le aree stampa e trasformazione a fascia stretta e media. “Negli ultimi anni è ormai diventato piuttosto chiaro che non esiste una unica tecnologia in grado di soddisfare tutti i requisiti. Sappiamo quanto sia importante trovare gli strumenti giusti per ciascun lavoro e che il digitale e l’analogico debbano coesistere per ottimizzare le opportunità per gli stampatori di etichette ovunque nel mondo”.
La stampante di etichette Tutto-in-Uno/Tutto-in-Linea MASTER DM5 unisce i vantaggi delle tecnologie flessografiche e inkjet di BOBST in un flusso di lavoro unico per preparare, stampare, nobilitare e tagliare il lavoro in unico passaggio e con un solo operatore. La macchina modulare è configurata con una tecnologia interamente di proprietà sviluppata da BOBST, offrendo quindi alle aziende di trasformazione un interlocutore unico. E dal momento che sono entrambe state interamente progettate da BOBST, non occorre scegliere da una configurazione fissa ma è possibile creare la macchina ideale in base alle specifiche esigenze, dalla macchina per etichette più semplice alla linea di produzione più sofisticata. In un secondo momento, è anche possibile aggiungere nuovi moduli supplementari di pari passo alle evoluzioni del mercato.
L’integrazione completa tra digitale e flessografia nella MASTER DM5, unita al più elevato livello di automazione, all’eccezionale qualità di stampa (1200x1200 dpi) e alla più elevata velocità di stampa digitale (100 m/min), offre una produttività e una redditività di livello superiore. Con DigiFlexo di BOBST, i produttori di etichette possono automatizzare il controllo di registro laterale e longitudinale durante la fase di preparazione e la produzione, persino tra flessografia e digitale. Si tratta inoltre di una macchina estremamente compatta, il che significa un passaggio nastro ridotto e conseguente una riduzione degli sprechi.
Nel frattempo, la macchina per etichette a getto d'inchiostro ad alta produttività LB702-UV è in grado di stampare qualsiasi lavoro, dalle corte alle medie e dalle medie alle lunghe tirature. Stampando a velocità che raggiungono i 100 m/min, la macchina digitale può produrre fino a 200.000 mq ogni mese, in appena un turno di otto ore, con un solo operatore. I suoi sei colori offrono la gamma cromatica più ampia della categoria usando la tecnologia oneECG (Extended Color Gamut) di BOBST, senza rallentamenti. Il bianco può essere aggiunto come opzione per stampare con un’opacità del 70% a 45 m/min.
La MASTER M5 e la MASTER M6 offrono il meglio della digitalizzazione con tecnologie quali DigiFlexo e oneECG. Queste macchine dalle elevate prestazioni offrono inoltre una produttività eccezionale attraverso funzioni di automazione come il cambio lavoro non stop automatico Excelprint, l’impostazione e il controllo del registro automatico PrintTutor e la regolazione della pressione servo PrintTutor Plus.
Infine, per una produzione di etichette efficiente e stabile, la VISION M1 offre prestazioni costanti per qualità e ripetibilità anno dopo anno. Facile da usare anche per gli operatori meno esperti, questa macchina flessografica accessibile e affidabile include la trasformazione in linea, è disponibile con larghezze di nastro di 370 e 430 mm e velocità fino a 180 m/min.
“Possiamo vantare una gamma unica di macchine che permettono alle aziende di produzione di etichette di gestire le pressioni di un mercato in rapida evoluzione”, conclude Cardinotti.
